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A.Volpi: Nvidia e la vittoria dei super ricchi

Lo scorso 27 settembre EccociToscana avevamo pubblicato un articolo su “La guerra della finanza. Trump e la fine del capitalismo globale“, l’ultimo libro pubblicato da Alessandro Volpi, docente di Storia Contemporanea all’Università di Pisa. Oggi pubblichiamo un commento dello stesso professor Volpi su un tema molto legato al suo libro: i super ricchi e come questi stanno “vincendo”.

di Alessandro Volpi

Breve storia di come i super ricchi stanno vincendo. Nvidia è la prima società che ha superato i 5000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Si tratta di un dato impressionante, a cui si possono affiancare le capitalizzazioni di Apple e Microsoft, entrambe al di sopra di 4000 miliardi di dollari. Questo significa, nel caso di Nvidia un incredibile rapporto tra prezzo e utili poco inferiore a 60, quando le condizioni di normalità si collocano tra 15 e 20 volte. Cosa ha determinato questo boom azionario? Certo incide la forte crescita del fatturato e degli utili, ma altrettanto decisivo è stato il peso degli azionisti di riferimento, BlackRock, Vanguard e State Street, che in tutte e tre le società possiedono oltre il 20% del capitale: la loro presenza garantisce un’iniezione di liquidità costante che proviene dalla gigantesca massa di risparmi, raccolti in giro per il mondo a partire da Stati Uniti e Europa. Proprie queste iniezioni sono quindi alla base di simili numeri strabilianti, tali da configurare una vera e propria bolla che ha una conseguenza immediata: garantire una montagna di dividendi non solo a BlackRock, Vanguard e State Street, ma ai super ricchi che hanno grandi pacchetti azionari di Nvidia, Apple e Microsoft. Così nel 2025 il numero dei miliardari mondiali continua a crescere che sono diventati poco meno di 3500 con un patrimonio di quasi 18 mila miliardi di dollari, in larga parte cresciuto proprio per la bolla finanziaria di Nvidia, Apple e Microsoft. Peraltro di questi miliardari poco meno di mille sono europei e quasi 1500 americani: una oligarchia che presenta una caratteristica comune costituita dal fatto di avere nel portafoglio gli stessi titoli a partire da Nvidia, Apple e Microsoft. In questo senso esiste una ristrettissima élite globale che presenta la composizione di un patrimonio molto simile, in cui pochissimi titoli Usa pesano molto. I super ricchi comprano i titoli che sono trascinati in alto dai grandi fondi Usa la cui forza è il risparmio diffuso di milioni di piccoli risparmiatori. Così l’élite vince la lotta di classe senza neppure combatterla, con i soldi degli altri.